PRIMA NAZIONALE VENERDI 7 FEBBRAIO 2020 AL CINEMA STIMATE A VERONA            

Entrata Libera

fino a esaurimento posti

Egea Haffner, la cui immagine da bambina con la valigia con scritto esule giuliana, è diventata il simbolo della Giornata del Ricordo, ha affidato il suo racconto, in esclusiva, per un docufilm sulla storia di quella fotografia, al regista veronese Mauro Vittorio Quattrina.
Il docufilm, raccontato con la più amplia libertà descrittiva, si basa proprio sulla vita di Egea, dai ricordi di famiglia, ricordiamo che il padre prelevato a casa dai comunisti titini nel maggio 1945 non fu mai più ritrovato, alla partenza da Pola, allo scatto della famosa foto, fino alla vita da esule.
Un racconto semplice, mondato da ideologie e prese di posizione, che guarda solo a quel che è stato; la vita di una bambina a cui comunque è stato negato il suo futuro nella sua casa, nella sua città.
Egea dice nel docufilm, interpretata dalla voce di una bambina: “Se non era per questa foto, chi avrebbe mai saputo di me e della mia piccola storia? Probabilmente nessuno. Diventare un simbolo di qualcosa, specialmente se tragico, è una valigia pesante che una bambina fa fatica a portare. Io voglio stare qui, non da una parte o dall’altra delle idee e delle ideologie, a raccontare, se interessa, mia piccola storia, e nient’altro”.
La proiezione del docufilm viene proposta assieme alla conferenza e alla presentazione del regista Mauro Vittorio Quattrina.